Scritto il 12-Luglio-1997 : 04:54
Risotto al latte di cocco
Zuppa di formiche
Kasher -- No
Escalopes de dinde de Ferrara Francese
Volatili
Ricetta N° 1631
Zuppa fredda
Scaloppine di tacchino di Ferrara

La cucina dei Romani era già una cucina elaborata e diversa dalla cucina del resto del Mediterraneo, si parlava già dell'epoca di Plinio di Arte Culinaria.
La gluttoneria e l'arte di mangiare era già proprio ai Romani.
Sino a Caterina de Medicis vi furono dei lievi cambiamenti in tutta l'Italia (benchè non unita se non con le paste, formaggi e sughi).
Da Caterina de Medicis iniziò una evoluzione culinaria considerevole e l'influenza della Gastronomia dell'epoca alle varie nazioni fù importantissima se non primordiale per i popoli d'oltre Alpe (Svizzera, Francia, Austria e Germania).
Quando Caterina si spostava portava con se i Chefs e tutti i cuochi, con il loro sapere e insegnavano ai cuochi del posto, spesso o quasi sempre l'allievo sorpassava il maestro.
Si può ringraziare Caterina de Medicis se oggi abbiamo una Gastronomia con ricette delicate e sofisticate.
Ingredienti :

2 scaloppine di tacchino
1 arancio a dadini
parmigiano a scaglie

Preparazione :
Imburrare una padella e far cuocere le scaloppine di tacchino, quando volterete le scaloppine ricoprirle col parmigiano a scaglie e l'arancio a dadini, condire col sale e pepe.
Mettere un coperchio e appena il parmigiano sarà sciolto servire.

Si potrebbe aggiungere della panna se proprio ci tenete.