Tutta l'evoluzione della storia dell'uomo è strettamente legata
alla cosa più importante ma sottovalutata da tutti, il fatto di
mangiare ci ha usciti dalle caverne e via via alla ricerca di
gusti nuovi, la filosofia, l'arte, si potrebbe anche dire la politica
sono legate con l'alimentazione.
L'alimentazione ha influenzato i riti religiosi con alimenti
vietati, tabù che esprimono ben spesso le preocupazioni della
salubrità e per la salvaguardia dell'organismo.
La storia dell'alimentazione inizia col dare la nascita alla
ricerca dall'uomo dalle bacche, la frutta, le radici ed in seguito
delle profonde trasformazioni dell'abitat naturale, modificando e
diversificando la sua alimentazione.
L'uomo lasciando le foreste diventa omnivoro, il fatto di utilizzare
le mani con destrezza inizia a costruire degli attrezzi
probabilmente per raccogliere le radici, poi per chissà quale
miracolo (se così lo si può definire) l'uomo inizia a toccare la
carne, costruendo le prime armi rudimentali inizia la civilizzazione
della caccia, nel paleolitico l'uomo inventa le prime trappole, si
organizza di cacciare in gruppo e a dividere la preda, certe prede
molto più forti di lui o più rapide dovette intelligentemente far
prova di astuzia, gli spostamenti delle sue prede lo fà a sua volta
allontanare dal luogo scelto per vivere.
Poi nella stessa era cattura certi
animali vivi e li parcheggia
presso le sue raccolte di piante, avere a prossimità il proprio
pasto assicura dalla fame.
In quanti secoli egli iniziò a fare le prime fattorie non lo si
sa, da lì le prime gerarchie, le prime politiche, l'organizzazione
sociale dei villaggi di agricoltori e di allevatori.
Approssimativamente dal periodo del Medio Evo l'alimentazione e
la farmacopea avanzavano di pari passo, tanti alimenti avevano
delle proprietà curative, ma soprattutto nella scoperta di alimenti
nuovi provenienti da tutte le parti della Terra.
Per tantissimo tempo si è creduto che il linguaggio inizio con
la conquista di terre, poi dovettero riconoscere che fù
l'agricoltura e la caccia a fare la communicazione.
Più o meno
5000 anni fà i Cinesi fecero la prima cultura
(riconosciuta) della storia, la
soia.
I documenti a riguardo dell'agricoltura sono praticamente
inesistenti, le osservazioni sono parziali, l'attenzione si porta
sugli attrezzi e i primi oggetti di cottura rudimentali, mancano
tutti i metodi di intervento sulla pianta e di come curarla,
solamente nel XVIII° secolo si scopre che le piante si nutrono
assorbendo del gaz carbonico e che l'energia gli è fornita dai
raggi del sole e la sintesi si effetua grazie alla clorofilla.
Teofrasto lo si può considerare come il fondatore della botanica,
è infatti un vero punto di vista scientifico che si esprime nelle
sole due opere complete che ci sono parvenute dai discepoli di
Aristotele.
La storia delle piante ed il
Trattato sulle cause delle piante.
In Grecia dopo
Teofrasto gli autori si interessano solo alle virtù
curative delle piante,
Discoride nella sua
De Materia medica non
descrive nemmeno le piante andando direttamente ad indicare le
proprietà mediche.