Vedi La
cultura della pasta.
L'uovo iniziata la sua carriera nei dimenticatoio del tempo, gli Egizi ne fanno un culto
al sole, nell'antica Babilonia era considerato simbolo di vita, nell'antica Persia era
offerto come dono propiziatorio, gli Ebrei veniva consumato la sera dell'inizio di Pessah,
il Cristianesimo diffuse l'usanza di offrirne per Pasqua e qualche secolo più tardi
le crociate ne fanno un simbolo di dono Pasquale impreziosito di
decorazioni, incisioni,
pietre prezziose e smalti.
L'uovo, un alimento di base in cucina che tocca quasi tutte le preparazioni.
Per riconoscerne la freschezza vi sono vari requisiti.
1) Il guscio deve essere privo di ogni impurità ed avere un colore uniforme.
2) L'uovo fresco è pesante e scuotendolo non deve far rumore.
3) Il test di galleggiamento è il requisito principale, si mette l'uovo nell'acqua fredda
salata, se affonda rimanendo sdraiato sul fondo è segno che è fresco di giornata,
se affonda restando con la punta verso l'alto possiede già qualche giorno di vita,
se galleggia sdraiato è ottimo per la pattumiera.
Durante la vita dell'uovo si
forma dell'aria fra il guscio e il bianco dell'uovo, più
aria possiede più l'uovo è vecchio.
4) Se si rompe l'uovo in un piatto il rosso deve essere rotondo e compatto, il bianco
sarà ben raccolto attorno.
Si conserverà in frigo con la parte più appuntita verso il basso.
Non deve mai essere lavato fatto eccezione nell'attimo dell'utilizzo.
In cucina esso inganna, ci inganna e vi inganna e così per non essere ingannati bisogna
a volte ricorrere a degli espedienti (vedi
uova all'occhio di bue), cucinare un uovo
all'occhio di bue sembra facile, ma durante gli esami da cuoco mi fecero fare appunto le
uova all'occhio di bue … promosso

.
Consiglio anche di guardare uova sode,
uova alla coque, uova bazocche e uova affogate.
Per le feste Pasquali Cristiane potrete colorarli con genuinità bollendoli ad esempio
con dei
spinaci o
ortiche per renderli color verde, bollendoli col cavolo rosso per un
color violaceo, nel pomodoro per aver un color rosso, con le rape rosse o facendoli bollire
metà tempo con un colore e metà con un'altro colore (esempio, prima con gli
spinaci poi
col cavolo rosso o le rape rosse).
Vi è l'utilizzo poco conosciuto di ciò che chiamo pre-uova, cioè il rosso d'uovo che è
ancora nel ventre della gallina, ottimo per delle
sfoglie raffinate, esso contiene tutte
le sostanze nutritive, utilizzato in certi posti a Bologna per fare delle sfoglie
eccezionali, utilizzato anche per la cottura diretta, nel brodo, in
padella e in tanti
modi inimaginabili che ho (ri)conosciuto ultimamente col ritorno in Madre Patria.
Le pre-uova contengono unicamente il rosso, la loro dimenzione varia secondo il numero
di giorni che mancano ad uscire, il più piccolo sarà di meno di un millimetro di diametro
ed il più grosso avrà la grandezza normale.